Scale e vicoli tra i giardini di limoni

Positano sfida da secoli le altezze vertiginose del litorale con i suoi borghi abbarbicati sulle rocce a strapiombo e collegati da migliaia di scalini e da vicoli stretti ingentiliti dai giardini di limoni e dalle cascate di fiori dei terrazzi.


Quando i segnali di allarme partivano dalle torri di guardia, gli abitanti si rifugiavano sull’altura che domina protettiva la baia, dove sorgono le frazioni di Montepertuso, che prende il nome proprio dal caratteristico monte bucato secondo la leggenda dalla Madonna, e Nocelle, punto di arrivo del Sentiero degli Dei e collegato da 1500 scalini alla spiaggia di Arienzo. A Nocelle, il grumo di case più alto del paese, si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie detta anche Chiesa Nuova, dalla particolare forma ellittica con copertura a cupola, che della trasformazione barocca del ‘700 conserva anche un raro pavimento di maiolica con motivi vegetali.
Sempre in alto si trova il quartiere di Liparlati con la piazza da cui si gode un magnifico panorama, ma non è da meno quello che offre fino ai Faraglioni di Capri il cimitero del paese, dove sono sepolti anche diversi illustri ospiti forestieri. Per la sua posizione, a Lipartati sorgono superbe ville ottocentesche, affacciate su via Camerelle. Da visitare è la chiesa di San Giacomo: una sola navata con soffitto a volta con lunette e un pregevole pavimento di maiolica. Non passa inosservato il campanile, sormontato da una guglia a cipolla coperta di maioliche colorate.